La Polynésie française est une Collectivité d'outre-mer de la République
française, composé de cinq archipels, soit un total de 118 îles dont 67
habitées, situé dans le sud de l'océan Pacifique, à environ6 000 km à l’est de
l’Australie. Elle est composè de: l'archipel de la Société [avec les îles du Vent et les îles Sous-le-Vent],
l'archipel des Tuamotu, l'archipel des Gambier, l'archipel des Australes et les
îles Marquises. Elle inclut aussi les immenses espaces maritimes adjacents. Les
premiers habitants de ces îles proviennent probablement de migrations en
provenance d'Asie du sud est vers l'an 300. La rencontre avec les navigateurs
européens entraine à la fin du 18ème siècle des épidémies qui déciment les
populations autochtones.
lunedì 4 giugno 2012
mercoledì 28 marzo 2012
L’evoluzione degli ecosistemi
Gli ecosistemi cambiano, solo perché ha delle complesse interazioni, sia al suo interno, sia con gli altri ecosistemi. Infatti possiamo dire che gli ecosistemi non sono entità statiche, ma dinamiche; infatti sono sempre in evoluzione. Hanno la capacità di autoregolarsi, mantenendo un certo equilibrio. Ma quando i cambiamenti sono profondi, un ecosistema può essere stravolto, e questo capita sempre più spesso solo a causa dell’uomo.In un ecosistema tutto è collegato, tutti gli elementi, viventi e non viventi. Questo sistema reagisce in modo efficace ai cambiamenti purché siano piccoli. Per esempio, in un grande bosco cade un albero, subito viene attaccato dagli agenti decompositori e dai funghi, che ripuliranno il terreno dall’albero. Gli ecosistemi sono capaci di mantenere un equilibrio biologico.Spesso però, interi ecosistemi possono essere cancellati da eventi naturali imprevisti e con un enorme impatto ambientale, tipo le eruzioni dei vulcani.
Gli esseri viventi e il loro ambiente
Lo studio degli ecosistemi cioè del modo in cui gli esseri viventi interagiscono con il loro habitat è l’ecologia. La zoologia, la botanica, la fisica, la chimica e la geologia sono tutte materie di cui gli ecologi devono essere esperti.
L’ecologia non riguarda solo l’inquinamento o la protezione di ambienti in pericolo, si occupa di tutti i tipi di ecosistemi.
Gli esseri viventi sono divisi in specie, e ogni specie ha organismi simili.
Spesso individui della stessa specie che vivono contemporaneamente nella stessa area creano una popolazione. L’area dove vivono gli organismi di una popolazione specifica viene chiamato habitat.
Le diverse popolazione che vivono nello stesso habitat creano la comunità.
L’insieme: degli organismi viventi, delle componenti non viventi e delle interazioni che hanno fra loro nello stesso habitat si chiama ecosistema.
Ogni animale deve vivere e per vivere deve nutrirsi, sopravvivere agli attacchi nemici e trovare un compagno. Ogni popolazione svolge queste attività e quando le svolgono insieme si crea una nicchia ecologica. Grazie alle nicchie ecologiche possono essere sfruttate anche risorse limitate, e in questo modo risultano sufficienti per tutti.
L’ecologia non riguarda solo l’inquinamento o la protezione di ambienti in pericolo, si occupa di tutti i tipi di ecosistemi.
Gli esseri viventi sono divisi in specie, e ogni specie ha organismi simili.
Spesso individui della stessa specie che vivono contemporaneamente nella stessa area creano una popolazione. L’area dove vivono gli organismi di una popolazione specifica viene chiamato habitat.
Le diverse popolazione che vivono nello stesso habitat creano la comunità.
L’insieme: degli organismi viventi, delle componenti non viventi e delle interazioni che hanno fra loro nello stesso habitat si chiama ecosistema.
Ogni animale deve vivere e per vivere deve nutrirsi, sopravvivere agli attacchi nemici e trovare un compagno. Ogni popolazione svolge queste attività e quando le svolgono insieme si crea una nicchia ecologica. Grazie alle nicchie ecologiche possono essere sfruttate anche risorse limitate, e in questo modo risultano sufficienti per tutti.
martedì 20 marzo 2012
La musica aborigena australiana
Il principale strumento musicale tradizionale australiano è il didgeridoo. È originario dei territori del Nord dell'Australia ed è lo strumento sacro degli australiani aborigeni. Si pensa abbia circa 2.000 anni, visto che esistono dei graffiti di tale età che lo raffigurano, ma potrebbe essere anche più antico. I didgeridoo tradizionali sono in eucalipto decorati con motivi totemici aborigeni. Il nome "didgeridoo" è un'interpretazione onomatopeica data dai colonizzatori inglesi che, sbarcati sul nuovo continente, sentirono il suono ritmato "did-ge-ridoo" provenire da dei rami di eucalipto cavi suonati dagli aborigeni.
Le dimensione del didgeridoo possono variare: può avere una lunghezza che varia da meno di un metro a 4 metri, e un diametro interno che va da un minimo di 3 centimetri, all'imboccatura, fino a 30 cm o più, nella parte finale. Per suonare il didgeridoo si utilizza la tecnica della respirazione circolare o del soffio continuo. Tale tecnica permette al suonatore di prendere aria dal naso mentre espira quella contenuta nella bocca generando un suono continuo: profondo e ipnotico. Esistono diversi stili tradizionali in cui viene suonato il didgeridoo che si differenziano in modo impercettibile per noi.
Il didgeridoo è usato sia nei riti sacri che nella vita di tutti i giorni. Per le popolazione dove questo strumento è tradizionale le donne non possono suonarlo nei riti sacri, essendo usato principalmente nel rito di iniziazione maschile. Per alcune etnie è assolutamente vietato l'uso del didgeridoo da parte delle donne ma questo avviene nel sud dell'Australia dove non è uno strumento tradizionale.
Le dimensione del didgeridoo possono variare: può avere una lunghezza che varia da meno di un metro a 4 metri, e un diametro interno che va da un minimo di 3 centimetri, all'imboccatura, fino a 30 cm o più, nella parte finale. Per suonare il didgeridoo si utilizza la tecnica della respirazione circolare o del soffio continuo. Tale tecnica permette al suonatore di prendere aria dal naso mentre espira quella contenuta nella bocca generando un suono continuo: profondo e ipnotico. Esistono diversi stili tradizionali in cui viene suonato il didgeridoo che si differenziano in modo impercettibile per noi.
Il didgeridoo è usato sia nei riti sacri che nella vita di tutti i giorni. Per le popolazione dove questo strumento è tradizionale le donne non possono suonarlo nei riti sacri, essendo usato principalmente nel rito di iniziazione maschile. Per alcune etnie è assolutamente vietato l'uso del didgeridoo da parte delle donne ma questo avviene nel sud dell'Australia dove non è uno strumento tradizionale.
martedì 31 gennaio 2012
Coldplay-Paradise
Una canzone stupenda, sia nel senso ritmico che nel senso letterale...Sotto metto il testo mentre questo è il videoclip ufficiale:
martedì 24 gennaio 2012
Simulazioni e download ECDL
martedì 17 gennaio 2012
La storia della musica leggera
Rock’n roll
Il Rock’n roll nasce negli Stati uniti negl’anni Cinquanta. In questo genere musicale le radici di musicali afro-americane si fondono con la tradizione del folk, il blues con il country, il bianco con il nero, generando un nuovo fenomeno culturale nel quale i giovani di tutto il mondo si riconosceranno. Si tratta di una musica nata per essere ballata e quindi è dotata di un ritmo ben marcato e regolare in 4/4. L’uso della chitarra elettrica, una vocalità che sovente giunge all’urlo e che viene esaltata dai microfoni,l’inedita gestualità dei suoi interpreti e, infine, i testi che trattano di problemi tipici dell’età adolescenziale fanno del rock’n roll un fenomeno non solo musicale. Così per gli adolescenti i cantanti diventano un modello da imitare.
Anni Sessanta
Negli anni Sessanta il centro propulsore della musica rock si sposta dall’America all’Inghilterra. Non si tratta più di singoli interpreti, ma di gruppi di ragazzi come i Beatles. Quando pubblicano Love Me Do si intuisce già che il rock ha intrapreso un’altra strada, che lo porterà a esplorare sonorità e forme musicali del tutto nuove. Ma per i giovani americani gli anni Sessanta sono soprattutto gli anni del pacifismo la cui figura simbolo è, in campo musicale, Bob Dylan che ha operato la completa trasformazione del linguaggio folk nel linguaggio folk rock.
Il Rock’n roll nasce negli Stati uniti negl’anni Cinquanta. In questo genere musicale le radici di musicali afro-americane si fondono con la tradizione del folk, il blues con il country, il bianco con il nero, generando un nuovo fenomeno culturale nel quale i giovani di tutto il mondo si riconosceranno. Si tratta di una musica nata per essere ballata e quindi è dotata di un ritmo ben marcato e regolare in 4/4. L’uso della chitarra elettrica, una vocalità che sovente giunge all’urlo e che viene esaltata dai microfoni,l’inedita gestualità dei suoi interpreti e, infine, i testi che trattano di problemi tipici dell’età adolescenziale fanno del rock’n roll un fenomeno non solo musicale. Così per gli adolescenti i cantanti diventano un modello da imitare.
Anni Sessanta
Negli anni Sessanta il centro propulsore della musica rock si sposta dall’America all’Inghilterra. Non si tratta più di singoli interpreti, ma di gruppi di ragazzi come i Beatles. Quando pubblicano Love Me Do si intuisce già che il rock ha intrapreso un’altra strada, che lo porterà a esplorare sonorità e forme musicali del tutto nuove. Ma per i giovani americani gli anni Sessanta sono soprattutto gli anni del pacifismo la cui figura simbolo è, in campo musicale, Bob Dylan che ha operato la completa trasformazione del linguaggio folk nel linguaggio folk rock.
lunedì 16 gennaio 2012
Il buio oltre la siepe
Harper Lee, in una foto d'epoca |
Autore: Harper Lee è una scrittrice statunitense, nata a Monroeville [Alabama] nel 1926. Ha raggiunto molte soddisfazioni nella sua carriera, con Il buio oltre la siepe, ha vinto il premio Pulitzer nel 1960. Più recentemente, nel 2007 è stata premiata con la Medaglia presidenziale della libertà, per il suo romanzo Il buio oltre la siepe che “Ha influenzato il carattere del nostro paese in meglio. È stato un dono per il mondo intero. Come modello di buona scrittura e sensibilità umana questo libro verrà letto e studiato per sempre" [Cit. il presidente George W. Bush].
Libri dello stesso autore: Il romanzo Il buio oltre la siepe è il primo libro che leggo di Harper Lee, ma non credo sarà l’ultimo. Mi piace il modo come scrivo e penso che ne leggerò altri. Infatti la scrittrice, ha pubblicato diversi libri:
-Christmas to Me (1961);
-Love - In Other Words (1961);
-When Children Discover America (1965);
-Romance and High Adventure, in Clearings in the Thicket: An Alabama Humanities Reader (2006).
Genere letterario: Il libro è un misto fra più generi, innanzi tutto è un libro realistico, ma ci sono parti che ricordano il genere giallo, e altre che ti attirano con i romanzi d’avventura. Di solito preferisco il genere Fantasy, ma questo libro mi è piaciuto davvero molto.
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