Gli ecosistemi cambiano, solo perché ha delle complesse interazioni, sia al suo interno, sia con gli altri ecosistemi. Infatti possiamo dire che gli ecosistemi non sono entità statiche, ma dinamiche; infatti sono sempre in evoluzione. Hanno la capacità di autoregolarsi, mantenendo un certo equilibrio. Ma quando i cambiamenti sono profondi, un ecosistema può essere stravolto, e questo capita sempre più spesso solo a causa dell’uomo.In un ecosistema tutto è collegato, tutti gli elementi, viventi e non viventi. Questo sistema reagisce in modo efficace ai cambiamenti purché siano piccoli. Per esempio, in un grande bosco cade un albero, subito viene attaccato dagli agenti decompositori e dai funghi, che ripuliranno il terreno dall’albero. Gli ecosistemi sono capaci di mantenere un equilibrio biologico.Spesso però, interi ecosistemi possono essere cancellati da eventi naturali imprevisti e con un enorme impatto ambientale, tipo le eruzioni dei vulcani.
L’azione dell’uomo ha portato alla creazione di ecosistemi artificiali, dove il suolo viene modificato e vengono selezionate solo alcune popolazione vegetali. Oggi gli interventi dell’uomo sono in vasto aumento, stiamo distruggendo in breve tempo ettari e ettari di foreste pluviali, fonte di ossigeno. E nelle zone industrializzate nella biosfera sono presenti molte sostanze inquinanti non smaltibili.I residui dei fertilizzanti usati nell’agricoltura, finiscono o nel sottosuolo o vengono trasportate dalla pioggia fino a bacini di acqua dolce o sulle coste, qui fertilizzano la crescita delle alghe che una volta sviluppate si staccano dal fondale e salgono a galla, formando una ‘coperta’ a pelo d’acqua e ostacolando la penetrazione della luce e il ricambio d’acqua favoriscono la morte dei pesci. Questo è il fenomeno dell’eutrofizzazione.Stadio di climax:In ogni ecosistema ciascun essere vivente deve agire in modo compatibile con esso, per questo lo sviluppo dell'ecosistema tende al climax. Climax (dal greco klímaks, «scala») indica il culmine di un processo in crescendo.
In ecologia è lo stadio finale del processo evolutivo di un ecosistema ovvero il massimo grado di equilibrio di un habitat.Lo stadio di climax è determinato da certe condizioni climatiche e geografiche.Il concetto di climax non va confuso con quello di vegetazione durevole; si denomina in questo modo la vegetazione di ambienti naturali in cui la serie dinamica progressiva rimane bloccata per svariati motivi.Ecosistemi Artificiali:Oltre agli ecosistemi naturali sulla Terra esistono anche ecosistemi
creati artificialmente dall'uomoGli ecosistemi artificiali si dividono in:• ecosistemi urbano-industriali (città, metropoli)• ecosistemi rurali (piccole cittadine) ecosistemi rurali (piccole cittadine)• agro-ecosistemi (campi coltivati)Questi ambienti, costruiti completamente dall'uomo, nella maggior parte dei casi hanno continuamente bisogno del suo intervento, perchè, se abbandonati, si trasformerebbero in altri ecosistemi.La natura, quando l'intervento dell'uomo viene a cessare, riprende il sopravvento: un prato torna ad essere un pascolo, un bosco ordinato ridiventa una foresta.Così, al posto di un ecosistema artificiale, si avrà un nuovo ecosistema naturale.Eutrofizzazione:L´eutrofizzazione è un processo che riguarda i laghi oppure il mare. Le precipitazione portano nei fiumi anche i fertilizzanti, oltre ai detriti, e i corsi d'acqua portano queste quantità di sostanze chimiche, nei bacini o nel mare. Lì queste sostanze agiscono sulle alghe, che una volta cresciute si staccano dal fondale e vanno in superficie, e galleggiando a pelo d'acqua ostacolano l'ossigenazione delle acque apportando danni ai pesci, e impediscono il passaggio della luce. Causando così oltre alla morte di molti pesci, anche altri problemi.
Soltanto se capiamo le azioni che compiamo potremmo evitare comportamenti dalle conseguenze irrimediabili.
L’azione dell’uomo ha portato alla creazione di ecosistemi artificiali, dove il suolo viene modificato e vengono selezionate solo alcune popolazione vegetali. Oggi gli interventi dell’uomo sono in vasto aumento, stiamo distruggendo in breve tempo ettari e ettari di foreste pluviali, fonte di ossigeno. E nelle zone industrializzate nella biosfera sono presenti molte sostanze inquinanti non smaltibili.I residui dei fertilizzanti usati nell’agricoltura, finiscono o nel sottosuolo o vengono trasportate dalla pioggia fino a bacini di acqua dolce o sulle coste, qui fertilizzano la crescita delle alghe che una volta sviluppate si staccano dal fondale e salgono a galla, formando una ‘coperta’ a pelo d’acqua e ostacolando la penetrazione della luce e il ricambio d’acqua favoriscono la morte dei pesci. Questo è il fenomeno dell’eutrofizzazione.Stadio di climax:In ogni ecosistema ciascun essere vivente deve agire in modo compatibile con esso, per questo lo sviluppo dell'ecosistema tende al climax. Climax (dal greco klímaks, «scala») indica il culmine di un processo in crescendo.
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