lunedì 16 gennaio 2012

Il buio oltre la siepe

Harper Lee, in una foto d'epoca

Autore: Harper Lee è una scrittrice statunitense, nata a Monroeville [Alabama] nel 1926. Ha raggiunto molte soddisfazioni nella sua carriera, con Il buio oltre la siepe, ha vinto il premio Pulitzer nel 1960. Più recentemente, nel 2007 è stata premiata con la Medaglia presidenziale della libertà, per il suo romanzo Il buio oltre la siepe che “Ha influenzato il carattere del nostro paese in meglio. È stato un dono per il mondo intero. Come modello di buona scrittura e sensibilità umana questo libro verrà letto e studiato per sempre" [Cit. il presidente George W. Bush].
Libri dello stesso autore: Il romanzo Il buio oltre la siepe è il primo libro che leggo di Harper Lee, ma non credo sarà l’ultimo. Mi piace il modo come scrivo e penso che ne leggerò altri. Infatti la scrittrice, ha pubblicato diversi libri:
-Christmas to Me (1961);
-Love - In Other Words (1961);
-When Children Discover America (1965);
-Romance and High Adventure, in Clearings in the Thicket: An Alabama Humanities Reader (2006).
Genere letterario: Il libro è un misto fra più generi, innanzi tutto è un libro realistico, ma ci sono parti che ricordano il genere giallo,  e altre che ti attirano con i romanzi d’avventura. Di solito preferisco il genere Fantasy, ma questo libro mi è piaciuto davvero molto.


Vicenda:
“A Maycomb, una piccola contea dell’Alabama, vive una piccola famiglia, il signor Atticus Finch, un avvocato con due figli: Scout e Jem. I due giocano sempre insieme, e a loro d’estate si aggiunge Dill, un ragazzo di Meridian nel Mississippi. Nelle lunghe giornate estive, sotto l’occhio vigile di Calpurnia, la cameriera nera dei Finch, i tre pensano a come poter comunicare con Arthur Radley, soprannominato Boo, da ragazzo aveva causato troppi disastri con la sua banda, e il padre, ha preferito, al posto della prigione tenerlo chiuso in casa. Adesso Boo Radley, per i ragazzi è una specie di fantasma, una leggenda; e fanno di tutto per farlo uscire di casa e rendergli la vita un po’ più socievole, ma non ci riescono, nessun tentativo và a segno. Atticus, decide di prendere le difese di un nero: Tom Robinson. Accusato dagli Ewell di stupro nei confronti di Mayella. Scout diventa sempre più impulsiva a scuola visto il comportamento dei compagni che definiscono Atticus un negrofilo. Durante il processo sono quattro le persone che testimoniano: il primo è lo sceriffo Heck Tate, che dichiara che è stato informato da Bob Ewell, il padre della vittima, sull’accaduto. Il secondo è proprio Robert Ewell, chiamato comunemente ‘Bob’, ma la sua testimonianza, non fa altro che fargli perdere credibilità dalla gente, dopo lascia la sua dichiarazione Mayella, lei dice che aveva chiamato Tom per fargli rompere un mobile ma che dopo quando era girata di spalle l’aveva assalita. La testimonianza non convince per niente Atticus. Infine testimonia Tom Robinson, la sua versione non coincide con quella di Mayella, lui dice che era stato fatto entrare in casa da Mayella e che dopo lei avrebbe tentato di baciarlo e lui, terrorizzato scappa. Ma nonostante gli interventi di Atticus, non credono a Tom e viene mandato in carcere. Tuttavia la gente di Maycomb non crede a Bob, stranamente la maggior parte inizia a sostenere Tom. Dopo qualche giorno, Atticus comunica in casa Finch, la morte di Tom che mentre tentava l’evasione dal carcere è stato visto dagli agenti e per fermarlo gli hanno sparato più volte fino a togliergli la vita. Bob Ewell minaccia più volte Atticus, per avergli mandato la reputazione, già molto bassa, sotto la suola delle scarpe. La sera di Halloween, Scout deve fare uno spettacolo e viene accompagnata da Jem a scuola, dove si teneva lo spettacolo. Al ritorno mentre passavano nella parte non illuminata Jem inizia a sentire dei rumori sospetti, che li porta a fermarsi più volte, fino a capire che qualcuno li sta seguendo, è un uomo adulto che attacca Jem spedendo Scout a terra, Jem si libera e inizia a correre trascinandosi dietro la sorella, ma l’uomo li raggiunge ancora una volta e si azzuffa con Jem che dopo un rumore strano lancia un’urlo, seguono altri suoni strani tra cui una strana tosse. Scout, nel buio cerca tastoni per terra il fratello, ma trova solo un corpo che pensa sia di un uomo. Nel panico và verso la strada illuminata e vede il corpo del fratello tra le braccia di un uomo che lo porta a casa. Quell’uomo è Boo Radley. Una volta a casa Jem viene accolto dalle cure del padre e della zia Alexandra trasferitasi a casa loro, per far diventare Scout una signorina. La zia chiama il dottore che visita Jem e constata che il giovane senza sensi, ha solo un braccio rotto. Accorre lo sceriffo Heck Tata che và a perlustrare il luogo dello scontro e ritrova il corpo senza vita di Bob Ewell, che cadendo senza vita sul suo coltello ha concluso la sua esistenza. Atticus teme che sia stato Jem ha uccidere Bob, ma  Heck, lo convince con la sua teoria. Scout, accompagna Arthur Radley a casa, e quella è stata la prima e l’ultima volta che lo vide. Torna a casa, dove l’aspetta Atticus che la porta a letto,  e le promette che si sarebbe riposato, seppur sapendo che sarebbe restato sveglio per il resto della notte accanto a Jem.”
I fatti sono narrati in ordine cronologico, la vicenda è di facile comprensione, e sempre avvincente.
Narratore: Il narratore dei fatti è Scout, una dei protagonisti della storia. Descrive i fatti in prima persona, così facendo rende la lettura più piacevole, rendendo il lettore più partecipe.
Harper Lee quando George Bush, le ha assagnato
 la 'Medaglia presidenziale della  libertà'.

Personaggi: I protagonisti del racconto sono:Atticus Finch, Jeremy Finch [Jem], Jean Louis [Scout], mentre i personaggi secondari sono: Arthur Radley [Boo], Calpurnia, Dill, zia Alexandra Finch, Robert Ewell, Mayella Ewell , Tom Robinson e Heck Tate.
Atticus Finch, di professione avvocato. Un uomo molto calmo, non alza mai la voce. Sa sempre consolare le persone con il suo spirito. Non dimostra affetto ai suoi figli, ma loro sanno che gliene vogliono. Non è razzista e riserba un odio per Hitler. Ha una mira infallibile.
Jean Louise detta Scout è una ragazzina molto decisa e determinata. Testarda ed estroversa. Si arrabbia facilmente e picchia chiunque abbia un opinione diversa dalla sua, soprattutto per difendere l’onore della sua famiglia. Non ama la scuola, ed è male considerata perché non si veste come le sue coetanee ma vuole indossare sempre i pantaloni.  
Jeremy Finch, più comunemente chiamato Jem è un ragazzo molto sensibile, è di umore incostante e non è affatto facile andarci d’accordo. Non fa distinzioni fra bianchi o neri come il padre nei cui confronti è molto protettivo come in quelli per la sorella.
I protagonisti fanno parte delle persone del ceto medio, ma molti personaggi secondari fanno parte della parte più povera della popolazione. La maggior parte dei personaggi mi sono simpatici, ma non si può dire la stessa cosa nei miei confronti con  Robert e Mayella Ewell, che turbano la storia, la dopotutto mi sono simpatici anche loro, perché se non ci fossero stati il romanzo non avrebbe avuto la stessa dinamicità.
Ambientazione: La storia si svolge negli anni precedenti alla Seconda Guerra Mondiale, lo si capisce dal rancore di Atticus contro Hitler. Il romanzo si svolge principalmente nella contea di Maycomb, specialmente lungo la via dove i protagonisti abitano e dove svolgono le loro attività giornaliere. La casa dove vivono è la tipica casa americana, ad un solo piano, con il portico davanti e uno spazio dietro o di lato. Molto semplice da immaginare.
Stile: La scrittrice usa un linguaggio semplice, veloce, scorrevole, senza paroloni. I periodi sono prevalentemente corti e danno più scorrevolezza al testo. La maggior parte delle sequenze sono narrative o piene di dialoghi, ci sono poche descrizioni brevi ma semplici e efficaci. Il ritmo è veloce, ma rallenta vistosamente nei momenti più importanti. La Harper adotta uno stile spontaneo, coinciso e arguto che mi fa velocemente amare i suoi scritti.
Tema e Messaggio: Il libro affronta più temi, quello dell’amicizia, del mistero, ma soprattutto il tema dell’ingiustizia sociale contro i neri. Le idee dell’autore anche se espresso in modo indiretto rappresentano anche la morale del romanzo:Il messaggio principale è il razzismo anche se ci sono messaggi minori sull’amicizia, sulla crescita e sul non lasciar perdere le cose anche se non si vince. Il libro è quasi un inno contro il razzismo perché facendo vedere le difficoltà di Tom Robinson e le derisioni che Atticus ha dovuto sorbire per averlo difeso, ci fan capire che il razzismo è una brutta cosa e che non è giusto che la parola di un bianco valga di più di quella di un nero. Anche l’amicizia è un tema importante in questo libro perché c’è una forte amicizia tra Scout e Dill che è molto descritta. Questa ci fa capire come è stata fortunata Scout ha trovare un amico così prezioso. […]Anche la crescita è un tema importante perché nel libro vediamo crescere sia Scout che Jem. Jem all’inizio del libro era un bambino ingenuo invece alla fine e un ragazzino che inizia ad avere le sue idee e ad affermarsi nel mondo. Questo ci fa capire come si cambia crescendo e che è normale. Anche il messaggio di non lasciar perdere anche se non si vince è un messaggio ricorrente nel libro. Infatti Atticus non si scoraggia, anche se tutti gli sono contro, per difendere Tom Robinson. Lui era quasi certo che avrebbe perso la causa ma non per questo non si è impegnato o non ci ha messo tutte le sue forze per vincere. [...] Questo ci insegna che non dobbiamo fermarci alle prime difficoltà ma dobbiamo a combattere e non importa se alla fine vinceremo o perderemo l’importante è averci provato.” [Cit. il presidente George W. Bush].
Osservazioni Finali: Il libro mi è piaciuto moltissimo, ha una storia avvincente che contiene una storia reale che fa riflettere sull’ingiustizia dell’uomo. Mi ha insegnato molto sull’ingiustizia sociale e giudiziaria che è stata esercitata per molti anni sui neri. Appena iniziata la lettura non avrei mai pensato che mi sarebbe piaciuto, né che avrebbe preso una piaga così didattica. Vorrei consigliarlo a tutti quelli cui non piace molto studiare, visto che leggendo libri ,soprattutto con trame così realistiche, si apprendono informazioni anche non volendo.

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