Il Rock’n roll nasce negli Stati uniti negl’anni Cinquanta. In questo genere musicale le radici di musicali afro-americane si fondono con la tradizione del folk, il blues con il country, il bianco con il nero, generando un nuovo fenomeno culturale nel quale i giovani di tutto il mondo si riconosceranno. Si tratta di una musica nata per essere ballata e quindi è dotata di un ritmo ben marcato e regolare in 4/4. L’uso della chitarra elettrica, una vocalità che sovente giunge all’urlo e che viene esaltata dai microfoni,l’inedita gestualità dei suoi interpreti e, infine, i testi che trattano di problemi tipici dell’età adolescenziale fanno del rock’n roll un fenomeno non solo musicale. Così per gli adolescenti i cantanti diventano un modello da imitare.
Anni Sessanta
Negli anni Sessanta il centro propulsore della musica rock si sposta dall’America all’Inghilterra. Non si tratta più di singoli interpreti, ma di gruppi di ragazzi come i Beatles. Quando pubblicano Love Me Do si intuisce già che il rock ha intrapreso un’altra strada, che lo porterà a esplorare sonorità e forme musicali del tutto nuove. Ma per i giovani americani gli anni Sessanta sono soprattutto gli anni del pacifismo la cui figura simbolo è, in campo musicale, Bob Dylan che ha operato la completa trasformazione del linguaggio folk nel linguaggio folk rock.Il rock diventa adulto
Ora il rock cerca nuove strade e i progetti sono ambiziosi. I gruppi vecchi e nuovi cercano ispirazione in territori vicini (musica popolare, classica, jazz) e nasce il rock progressivo. Il rock, che era stato spontaneità, energia, ritmo, adesso si trasforma in una musica complessa e meditata, d’ascolto piuttosto che da ballo. Negli anni Settanta si assiste al poi al boom dell’ hard rock, una nuova e più potente versione del rock che galvanizza il pubblico giovanile.
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In collaborazione con Piccola Lupa



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